Giovedì 25 aprile

Educazione digitale, la Generazione Z vuole saperne di più su privacy, sicurezza e fake news

Educazione digitale, la Generazione Z vuole saperne di più su privacy, sicurezza e fake news

Il mondo del web non conosce limiti, oggi siamo abituati ad effettuare tante attività tramite internet, con il solo utilizzo di uno smartphone. La generazione Z, ovvero coloro che sono nati nei primi anni 2000 e che di fatto non hanno conosciuto un mondo privo di tecnologia oggi è quella che fa un utilizzo maggiore del web, tra social, blog e tanto altro.

Ma nonostante la loro forte predisposizione e competenza in materia digitale, anche i giovani vogliono imparare sempre di più, soprattutto affidandosi all’educazione digitale per approfondire i temi relativi alla navigazione web sicura, alla privacy e senza dimenticare la capacità di saper riconoscere le fake news.

I ragazzi conoscono i rischi del web

Uno studio pubblicato dall’osservatorio Sicurezza online e adolescenti, in collaborazione con TikTok, indica come i ragazzi della generazione Z vogliono approfondire in maniera dettagliata tutti gli aspetti che riguardano il mondo digitale, partendo dalla sicurezza, privacy e fake news. Infatti, nonostante siano preparati e competenti, le trappole che si trovano sul web sono numerose e non facili da evitare. Per questo si rende necessario lo studio dell’educazione digitale, in un mondo che corre alla velocità della luce.

Lo studio conferma che una percentuale vicina all’80% dei ragazzi intervistati sa esattamente quali sono le regole base per evitare di correre rischi legati al mondo online. La prima cosa fondamentale è quella di non condividere sui social le proprie informazioni personali e i dati sensibili. Una percentuali leggermente più bassa, ma che comunque sfiora il 70%, dichiara di sapere come utilizzare siti e app di incontri, ma la cosa fondamentale è che sanno che su questi siti spesso ci sono malintenzionati e quindi, prima di conoscersi dal vivo, è importante approfondire e sapere tutto della persona con la quale si chatta. Oltre a questi risultati si rileva come la maggior parte dei partecipanti allo studio ha dichiarato di essere totalmente contrario alla divulgazione di foto di altre persone senza il loro consenso. Lo studio dunque conferma quanto la generazione Z sia preparata in ambito digitale, ma non basta e bisogna fare ancora di più.

Social network

Oggi i social rappresentano un vero e proprio must per tutti, soprattutto per chi fa parte della generazione Z. Esistono tante piattaforme, ognuna con delle proprie caratteristiche. Il mondo social è affascinante ma ricco di insidie ma anche in questo caso i risultati dell’osservatorio evidenziano grande attenzione da parte dei giovani. Infatti solo uno su sei dichiara di lasciare il proprio profilo social aperto e consultabile da chiunque, mentre oltre il 70% degli intervistati afferma di riuscire ad evitare contenuti inappropriati e di segnalare direttamente al sito eventuali comportamenti sbagliati e comunque non appropriati.

L’importanza dell’educazione digitale

Nonostante i risultati confortanti evidenziati dall’osservatorio, i giovani facenti parte della generazione Z chiedono di saperne ancora di più attraverso lo studio dell’educazione digitale. La loro idea è quella di creare degli incontri specifici con professionisti, partecipare a corsi e videocorsi e organizzare discussioni direttamente a scuola. Uno su tre si dice addirittura favorevole all’introduzione della materia educazione digitale a scuola. Un chiaro segnale di come i giovani vogliono conoscere i rischi del web.

La lotta alle fake news

Purtroppo il mondo online ha dato sfogo a numerose fake news che, ogni giorno, vengono pubblicate su siti e social. Parliamo di un tema molto delicato in quanto le fake news rischiano di far cadere in errore tante persone che ad un certo punto non hanno più la capacità di distingere il vero dal falso. Dunque anche in questo caso la generazione Z vuole approfondire per migliorare ancora di più l’utilizzo di internet.

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